Chi non ha testa abbia gambe.
La polvere aveva appena preso a sedimentarsi sulle botti, damigiane, bottiglie e tanti, tanti fiaschi di vino invenduto dopo il trasloco dalla cantina della vigna bruciata a Colle ai Lecci per arrivare alla cantina/deposito di San Donato in Perano che già quel povero vino deve rimettersi in viaggio e in cerca di casa.
C’è chi principia a sostenere fuori tempo massimo che quest’armata Brancaleone sia vittima di una persecuzione finendo per dimenticare (pur sapendo bene) chi sono e cosa hanno fatto a persone e territorio che li ospita e finendo per accomunare splendide aziende e splendide persone a questa banda di abominevoli. Vero Davide Bonucci dell’Enoclub di Siena?
L’aver concluso un contratto di affitto non con il tribunale che detiene l’amministrazione del locale che ospita il loro poco vino prodotto, ma con chi non ne aveva titolo è l’ultima perla di questi coglioni.
Una grande azienda ha preso in affitto vigne e cantina di San Donato per le giuste vie di legge e ha chiesto galantemente a questi baccelli di levare velocemente di mezzo il loro invenduto e la loro polvere.
I poveri sognori Howard e Marion come sempre saranno felici di ricevere queste notizie e di pagare stipendi a questa mandria di bischeriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!









Chi l’ha presa in affitto la porta di San Donato?
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Ma quante cantine hanno già cambiato questi bischeri allevati a bucce di cocomero?
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“Con la dolcezza si prende anche un leone, con l’arroganza e la forza neppure un grillo”.
Frase trovata anni fa sulla porta di un bagno e che si intona (anche per il luogo) molto bene a questi scenziati in cerca di cantina
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Non tutti i mali vengono per nuocere disse il farmacista.
Poveri bischeri che non sono altro.
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Torneranno nella vecchia cantina….. o in quella nuova……. AAAAAAARRRRGHHHHH
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Veramente stanno cercando freneticamente fondi fra Gaiole e Radda ma finora sono stati bocciati dalla proprietà che li reputa troppo costosi.
La proprietà americana si è rotta le scatole di farsi pelare da questi coglioni!!!!!
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Andrea, sarò a Vertine dopo Pasqua e se mi concedi di incontrarti mi farebbe un immenso piacere sentire dalla tua voce e vedere con i miei occhi qual’è la vera essenza dei luoghi in cui tra l’altro si trovano anche questi coglioni….. ma non mi interessano nè il loro vino nè i loro discorsi….
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In poco tempo questo sarà il quarto trasloco che dovranno fare, qualcosa di simile ad una rotta di Caporetto, con le masserizie e l’invenduto di nuovo sopra barrocci, cisterne e trattori per essese spostato nel primo posto costerà loro poco.
I signori Lugosch sono stanchi di pagare per gli errori clamorosi dei bischeri di cui si sono circondati.
Il ruolo delle vittime non si addice a questi scaldamuro che sono i carnefici dell’azienda, del luogo e dei loro datori di stipendio.
La cantina e le vigne di San Donato sono state prese da Frescobaldi e giustamente non vogliono avere niente a che fare con la Porta dei Bischeri.
Stanno cercando fra Gaiole e Radda dove sistemare il vino invenduto, ma la proprietà si è rotta le scatole di spendere e forse ancora non si rende conto che il male ce l’ha in casa con i propri dipendenti che da Testa Pelata in poi li hanno rapinati.
Hanno seminato ciò che stanno raccogliendo. Ottime annate di merda in bottiglie da 0,750 rimaste nei magazzini.
@ Carla
vieni pure, sarò felice di incontrarti e farti vedere le cose vere di Vertine.
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Poveri signori Canningam…… in che mani vi siete messi!!!!!!!!!!!!!!!!!
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I signori Canningam sono vittime consapevoli di quanto è successo.
Sapevano in partenza che sarebbero successi questi casini con i personaggi con cui si erano circondati….. non dicano che non erano stati avvertiti.
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