Su come si preparino questi dolci tipici del carnevale, lo lascio dire a chi se ne intende, mentre, bevendoci una buona Vernaccia o elevando il grado, un bel Vinsanto secco di caratello come il padreterno comanda, la sera, davanti al camino che schioccola e illumina, ci si sta proprio bene.
E non ci sono papi, MPS, elezioni, santi e tangenti che possano scrollare questa bella semplicità.
Andrea Pagliantini 
Rosso. Un ottimo sangiovese, tra gli innumerevoli che rendono piacevole la residenza in provincia di Siena, nonostante alcuni dispiaceri.
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In provincia di Siena per quanto riguarda il Rosso, non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Il rosso cremisi, il rosso vinaccia, il rosso vergogna.
Però preferisco abbinare a un dolce molto dolce e agrumato qualcosa di sapido e raspante di acidità e quindi sarei ancora per ribadire o una Vernaccia o un Vinsanto secco con una volatile interessante.
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Volatile interessante.
Gradazione importante.
Prendiamo un angolo, disse il mio professor di matematica, che abbia un seno discreto.
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@Cintolesi: oramai solo tangenti…
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@ Filippo
un po’ di antani me li concedo anche io, non voglio lasciare l’esclusiva ad Intravino.
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Vanno bene, sia gli antani sia i favonoidi (o LE favonoidi?)
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