Bisogna rivangare indietro nel tempo, ovvero a quando con tanto scetticismo veniva guardata una qualunque tastiera e qualunque cosa sapesse di elettronica e non versasse inchiostro sopra un pezzo di carta.

In quell’epoca il fisico era avvolto su se stesso, il mondo pareva cascasse addosso da un momento all’altro concimato da grane professionali, di salute, umane per coltellate alla schiena da sottospecie di amici di comodo e mafiosetti vari, grane affetive più varie ed eventuali che avrebbero stordito un toro possente.
Fu il momento in cui iniziò questo blog invogliato da Claudio di Catania e Filippo locale per dire la mia e per tirare qualche bottiglia nell’acqua prima di affogare.

Ne sono scorsi di fetenti sotto i ponti rimanendo intanto lo stesso del punto di partenza.

Capitoli gravosi da raccontare e ripensare dove  non è il caso di aggiungere altro per non dare tormento a chi legge e a chi racconta di finire impantanato nelle sabbie mobili di ricordi e periodi indecenti come coloro li hanno causati.

La Simplicissimus, piattaforma di blog e molto altro di Antonio Tombolini, è il luogo che ha ospitato da subito questo spazio e ora che la Simplicissimus chiude, nessuno si accorgerebbe del passaggio (già avvenuto) su una nuova piattoforma, se non ci fosse un bel pò di riconoscenza ringraziando pubblicamente Antonio Tombolini e  Michele Marcucci, che hanno dato spazio il primo e assistenza tecnica il secondo a questa avventura.

Da lunedi saranno visibili alcuni lievi cambiamenti sul blog.