Ricchi e poveri fango motoso e ponte sullo Stretto

Per pranzare con le mele a bagno nell’acqua a base di specialità locali, non occorre essere ricchi gringos sfondati privi di senso dell’umorismo che non ha prezzo e non si può comprare.

In India quando arrivano i monsoni o in Lunigiana o nella Cinque Terre quando piove a dirotto, non si spende niente e si ha lo stesso servizio.

Sono franate case, sono franate le terrazze dove ha radici quel gioiello di fatica e mosto che è lo Sciacchetrà. E’ tutto pieno di fango misto a bestemmie e preghiere intrise anche di rabbia, mota, lacrime e amor proprio di tirare avanti.

Che si voglia fare il ponte sullo Stretto di Messina quando il territorio scivola via a pezzi è la presa per il culo più grande ci sia mai toccato ingoiare negli ultimi anni di sperperi e sprechi.

Adesso si è unita anche Genova con i canali di fango per le strade, con i suoi morti, con i suoi lutti, nell’anniversario dell’alluvione di Firenze, in un paese che sprofonda nella retorica, nella burocrazia, nella corruzione, nella mota.

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0 Responses to Ricchi e poveri fango motoso e ponte sullo Stretto

  1. Avatar di Gian Marco Gian Marco ha detto:

    Quando si tratta di spandere cemento tutti credono di essere furbi.
    Pensa che, appena dopo il disastro nelle 5 terre e in Lunigiana, WWF Liguria ha posto alcune domande al Consiglio Regionale
    http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=13087

    Una di queste domande riguardava un disegno di legge che, ironia della sorte, era previsto che fosse preso in esame proprio il 4 novembre dalla VI Commissione Consiliare: si tratta dell’istituzione del regime del “silenzio-assenso” per i permessi di costruire.

    Però tranquilli, i ristoranti sono pieni…
    si, quelli delle foto che illustrano il tuo post.

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  2. Avatar di Claudio Claudio ha detto:

    Finalmente sembra che siamo alla fine di questa telenovela farsesca che ha buttato l’Italia nel baratro.
    Speriamo che si torni ad amministrare con serietà l’intera nazione ed a controllare il dissesto geologico dell’intero territorio.
    Qualcuno che ha portato avanti condoni edilizi vari ha avuto il coraggio di dire alla stampa che si è costruito dove non si doveva.
    Ciao Andrea.

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  3. Avatar di Filippo Cintolesi Filippo Cintolesi ha detto:

    “si TORNI ad amministrare con serieta’ l’intera nazione”??? …[si torni] “a controllare il dissesto geologico dell’intero territorio”???
    E quando mai, di grazia, sarebbe stata questa meraviglia?

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    E’ vero Claudio, si è visto poco la sana amministrazione dei luoghi se non il dissesto di costruire sempre, comunque e ovunque faceva comodo senza guardare tante regole e pronti a disfarle in corso quando serviva fossero più elastiche.
    Salutone Claudio.

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  5. Avatar di Isabel Isabel ha detto:

    Come dice qualcuno che conosco “La rivoluzione, ci vuole la rivoluzione. Toglianmo ai ricchi per dare ai poveri”,
    E sapete quanti ricchi ci sono in Italia? ;-)))

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