I giudici cremonesi con la pazienza e perizia dei segugi di razza hanno scoperchiato la fogna non nuova delle scommesse sul calcio legate non alle capacità dei giocatori nel colpo d’estro per vincere una partita, ma sul prezzo pattuito per usarne il risultato e trarne giovamento come fosse una roulette in cui tanti puntano ma pochi vincono sempre.
Un giro di soldi cospicuo in cui non pare ci siano coinvolti calciatori di prima fascia ma dove ruotano attorno personaggi umanamente e mentalmente tutti da scoprire.
Le ultime notizie sulle indagini portano alla pista di un commercialista senza penne in capo scarso di cervello e onestà, apparentemente sano di mente anche se parla agli gnomi dei boschi, rapace di soldi altrui come un condor incrociato avvoltoio, un passato nel settore delle cooperative edili e delle aziende vinicole a sua volta alzato di peso dai calci nel culo rimediati per devastante e manifesta ladraggine arrampicatrice, appassionato di carri armati e velivoli di ogni tipo.
Ebbene si, maledetti giudici sovietici, a capo del calcio scommesse non c’è solo l’ombra dei clan ma la riverberosa zucca vuota del commercialista Testa Pelata.
Bischeroooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ti pareva non fosse dentro anche allo scandalo delle scommesse sul pallone questo avanzo di galera!!!
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Questo è una multinazionale del crimine. I giudici sovietici, se ci fossero ancora, lo avrebbero già inviato in un gulag…
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davvero, non c’è scandolo o ruberia dove non sia quel bischero di commercialista pelato
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Sono d’accordo, condivido pienamente.
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