Nardi a molle

Pubblicato il 7 giugno 2011 da andrea

Attrezzo agricolo rustico fatto di ferro e intuizioni meccaniche senza una grande letteratura ne narri le lodi ma vera eccellenza nella lavorazione di terreni ostici e difficili quali sono quelli fra i sassi del Chianti.
L’ancora a molla si piega sullo scoglio di pietra e ritorna nella posizione di lavoro efficace subito dopo l’ostacolo al quale si inchina.
Non ha grande capacità di penetrazione ed è l’ideale per non scalzare o tagliare le radici degli olivi, infrangere l’erba e lavorare la in vigna.
Di molti winemaker con le scarpe a punta se ne può fare volentieri a meno risparmiando un sacco di antani rifritti e parecchi euro, tanto inchiostro con rinfreschini inutili, mentre  il Nardi a molle vince ogni anno in silenzio la selezione  tre bicchieri.

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0 Responses to Nardi a molle

  1. Avatar di Roberto Roberto ha detto:
    7 giugno 2011 alle 9:50

    Una zampa di dinosauro che accarezza la terra…

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  2. Avatar di Mary Mary ha detto:
    7 giugno 2011 alle 16:18

    I love andreapagliantini.simplicissimus.it

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:
    7 giugno 2011 alle 22:36

    In più mettici che non ha elettronica alcuna e con qualche martellata e ode al signore in qualche modo si riparte sempre, mica come le poste!!!

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  4. Avatar di Roberto Roberto ha detto:
    8 giugno 2011 alle 11:31

    Quindi il Nardi non ha bisogno di aggiornamenti di software.
    Le odi al signore sono sempre cosa buona e giusta… e se ne elevano tante negli uffici postali in questi giorni 🙂

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  5. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    8 giugno 2011 alle 21:48

    Il Nardi non ha bisogno di modem e programmatore per funzionare a dovere, magari martello pesante dietro fa sempre comodo ma basta poco per ripartire, non come alle poste che se invece del computerone ha mandato tutto in tilt mettessero un Nardi, tutto funzionerebbe parecchio meglio.
    Temo le poste le vogliano ridicolizzare per vendere a pezzetti e dare in pasto all’opinione pubblica il fatto non funzionano….

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  6. Avatar di filippo cintolesi filippo cintolesi ha detto:
    9 giugno 2011 alle 15:23

    sia il nardi sia il computer sia le poste, da soli non fanno nulla. Hanno tutti bisogno di qualcosa in piu’: competenza specifica e lavoro.

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  7. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    9 giugno 2011 alle 22:35

    Si, giusto ma il Nardi anche se va via la luce funziona lo stesso, i terminalli delle poste sono temibili come la grandine……. bei tempi di quando venivano spediti i vaglia ordinari che erano di colore rosa violetto, si tagliavano, pennellata di colla nel registro delle spedizioni, timbrone tondo e addirittura dopo qualche giorno arrivavano a destinazione.
    A ognuno il suo come suol dirsi però i mestieri fatti con amore stanno dietro il Nardi, il resto è la classica seggiola da metterci il culo sopra.

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  8. Avatar di Filippo Cintolesi Filippo Cintolesi ha detto:
    10 giugno 2011 alle 18:38

    Il Nardi se va via il gasolio per il trattore, o se va via la pompa del gasolio, o quella del sollevatore, o qualunque altro fregno che serva a tirarlo, smette di funzionare pure quello.
    I terminali delle poste non mi fanno paura perche’ troppo moderni, ma al contrario perche’ troppo antiquati. Tecnologia che fa rima con quando era ministro Goria. Si puo’ usare la carta bancomat per pagare solo se si fa un versamento in c/c. Non se c’e’ da pagare altro.
    E perche’ mai?
    Passando ad altro: perche’ per pagare la benzina col bancomat c’e’ da aspettare lunghi minuti “in attesa di validazione”.. “primo tentativo”… “secondo tentativo”… e quando invece passi da un casello autostradale francese, letteralmente in meno di un secondo ti risputa fuori la carta bancaria e via libera, che sia estera poco importa?
    Trasferendo al campo d’azione del Nardi, sarebbe come se ancora ci si piccasse di lavorare il campo con l’aratro a chiodo e sognassimo la tecnologia di quello a versoio.

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  9. Avatar di Bruno Borgogni Bruno Borgogni ha detto:
    31 luglio 2012 alle 0:10

    Carissimo Andrea,
    Con piacere sono arrivato a leggere il tuo post “Nardi a molle”, io sono area manager per il Centro e Sud America della NARDI S.P.A.
    L´attrezzo in questione é il coltivatore “MV” e ti informo che dá ottimi risultati come preparatore, nella catena delle Ande, per le coltivazioni di patate.
    La sua semplicitá va della mano con materiali di prima qualitá e i dovuti trattamenti termici.
    Saluti
    Bruno Borgogni

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  10. Avatar di andrea Andrea Pagliantini ha detto:
    1 agosto 2012 alle 9:54

    Roberto, se fosse per me assegnerei al Nardi mv il premio Oscar alla carriera!!
    Qui nel Chianti per semplicità e rudezza è il re degli attrezzi da movimento terra.

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