Ieri fra gli importanti argomenti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, era in discussione la possibilità di concedere o meno l’autorizzazione alla costruzione di una struttura (una delle due si vorrebbe costruire, una fronte castello e una ai piedi, domande presentate da soggetti diversi) nuova di zecca di fronte e a poca distanza dal castello di Vertine da parte di una società agricola che opera nei dintorni.
Una struttura da costruire in un luogo in cui non esistono altro che bosco, muri a secco, campi, priva di vie di accesso e con un impatto ambientale devastante, per la sua gente, per il suo scorrere di persone e turismo in uno dei luoghi che senza modestia alcuna è fra i più belli e preziosi del Chianti.
Il Sindaco Pescini citando organi di studio e assetto del territorio a livello provinciale e regionale ha fatto presente che per impatto ambientale, di assetto del territorio e di vivibilità, la costruzione della struttura non aveva le conformità per essere costruita.
Il capogruppo di maggioranza Scarpelli e di minoranza Bruni nei loro interventi erano sostanzialmente d’accordo nel voler difendere l’integrità, la bellezza e l’unicità del contesto Vertine che tale deve rimanere.
La votazione sulla costruzione di cantina con annessi e connessi a Vertine è stata bocciata all’unanimità dall’intero consiglio comunale, fermo restando che la società in questione con un fax inviato dal loro legale nel primo pomeriggio ha fatto presente di voler rinunciare alla zona di Vertine per poter costruire nella zona di Adine (altro luogo magnifico).
L’amministrazione si è riservata di valutare obbiettivamente nuovi piani aziendali che saranno presentati dalla società in questione.
Chi frequenta questo blog conosce l’affetto lega il bischero che scrive al luogo di Vertine………. oggi è una gran bella giornata di scampato pericolo e meritano un plauso l’Amministrazione Comunale tutta nelle sue componenti di maggioranza ed opposizione che hanno degnamente difeso nel rispetto delle regole e del bellissimo Articolo 9 della nostra Costituzione un luogo che non è solo patrimonio di chi lo vive ma di chiunque ci passa, lo frequenta, ci ha vissuto e non è più fra noi ma continuerà sempre a voler bene e amare Vertine per come ci è stato lasciato.
@ Liz
non diciamo bischerate, Vertine ha già il suo sindaco, carica che dura a vita.
C’è Pasqualino, organizzatore, volto e voce del paese anche lui con una consona sensibilità ambientale in difesa e tutela dei luoghi dove è nato e vive.
@ Michele
Anche la Fiat è un’ azienda a carattere familiare: gli Agnelli, ognuno nel suo settore partecipa alla costruzione dei veicoli dal montaggio delle gomme e paraurti fino alla verniciatura delle carrozzerie.
LO stesso fanno nella biodinamica azienda dove il frutto del duro lavoro è da attribuirsi meritatamente a una decina di dipendenti tutti facenti parte della famigghia che curano e coccolano l’erbina, parlano ai grilli, ma alla zitta vorrebbero spianare mezzo Vertine dopoaverne preso anche il nome.
Comunque a forza di gomitate, prepotenze, “ottimi personaggi onesti”, uso di nomi e persone non c’entrano nulla, spianamento colline, la politica del farsi conoscere e suscitare apprezzamenti è proprio il loro forte…
@ Silvana
a volte mi domando se molte delle cose fatte ci saranno passate dai tavoli istituzionali!!!
Vedo varia difformità dai fogli catastali con quella è la realtà delle cose, foto aeree dell’agenzia del territorio non più di due anni fa segnalavano un mare infinito di abusi edilizi più o meno grandi in questo comune.
Certo, per fortuna alcune cose sono cambiate come sono cambiati alcuni soggetti ed è anche per questo che adesso si arrivano a prendere “decisioni normali”….
@ Filippo
la cantina citi è un troiaio dalle dimensioni spropositate che non lega con niente di ciò ha intorno, doveva essere rivestita di pietra invece è agli occhi di tutti quel giallino condominio e le dimensioni ha e tocca succiarsi….
All’epoca ci si fidava fosse fatto un lavorino per bene e come è stato fatto lo si vede bene con quel colosso giallo al posto di una collina…
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Potevano tranquillamente andarsene a comprare vigna in Nuova Zelanda, California, Cile o chissà dove altro avevano in mente, invece no, hanno deciso di sbarcare a Vertine con il loro carico di arroganza e soldi convinti tutto fosse possibile e macindando chi ama il territorio e vive onestamente e con certi valori ben impressi..
Non si arriva in un posto senza calarsi nella sua realtà e sforzarsi di capirlo credendo solo con i soldi si possa comprare tutto e tutti.
La bellezza è di tutti e forse adesso comincieranno a capirlo che non avranno facile vita se intendono fare una disneiland dei loro sogni di bambini depressi e repressi, che sia un nuovo inizio di legalità anche nel vostro Chianti?
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Giusto, non si arriva in un posto senza capire e calarsi nella realtà in punta di piedi di dove si arriva.
Sgomitando di prepotenza, donando calci in culo, fidandosi di farabutti totali biondi o pelati alla lunga non poteva accadere altro che un comune finisse per applicare la Legge e gli indigeni…. non tutti.. alla fine si sarebbero indignati di tanta assidua, assurda prepotenza sulle genti e sul territorio circostante.
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@ Michele:
Io sono stato di parola e sono venuto a trovarvi… giornata veramente bella sopratutto per l’ottima discussione che involontariamente ho acceso!
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Se la discussione verteva sul piantare alicante bouchet dappertutto vi dico subito che non sono d’accordo….
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si ma poi si dice che son piante di sangiovese coltivate a alberello sulle terrazze centenarie…..sta’tranquillo….
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Alla fine spero si accorgano che raccontare bischerate su ciò fanno sia una mossa pubblicitaria parecchio controproducente nel lungo periodo……… tanto leggono quindi gli posso dare persino dei suggerimenti: puntate sulle viti etrusche dell’epoca a piede franco che vanno per la maggiore quest’anno…
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