La porta di Montpellier

Città cordiale e temperata dove per le strade non si trovano persone inespressive e automatiche come nelle nebbie nostrali e dove piatti di pesce e di oca sono volersi bene.

Niente è per caso se il nome del luogo deriva da Mont Pelè corrispondente a Monte Pelato, dove  nel Parc des Exposition, a pochi chilometri dalla città,  accade Millesime Bio interessante fiera mondiale del vino biologico aperto solo agli operatori di settore in cui si possono incontrare tre perle vere da assaggiare: la Vernaccia e il Chianti di San Gimignano della Castellaccia, il ben noto Chianti Classico di Badia a Coltibuono e  la Cantina Centopassi dalla Sicilia da terreni confiscati alla mafia.

Qui altre informazione sulla manifestazione a Monte Pelato (Montpellier).

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0 Responses to La porta di Montpellier

  1. Avatar di an an ha detto:

    Questi viaggi continui a nord di Vertine hanno dell’incredibile anche per un appassionato di vino….. c’è buono anche al sud….

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  2. Avatar di Daniela Daniela ha detto:

    C’è un magnifico acquario da vedere, non solo il vino..

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  3. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    IL Sud è sempre il Sud.
    Ma non c’è solo l’acquario e mandarci gente va ad una manifestazione vinaria pare un’eresia.
    Li accanto ci sono le Cevenne, montagne non altissime ma piene di vegetazione e bellezza incontaminata per farci due passi e lì producono mi pare si chiami il pelardon, un cacio a pasta mole parecchio buono…. e il vino ci sta bene.

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  4. Avatar di gianpaolo gianpaolo ha detto:

    ci sono stato 7 mesi, all’ENSA-INRA, un esperienza bellissima un posto che ho amato molto.

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  5. Avatar di Liz Liz ha detto:

    Peccato che non è aperta al pubblico, come ogni anno ci saranno ottimi vini. Buono il pélardon, io adoro i formaggi di capra.

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