Borgo Scopeto Chianti Classico 2008

Un nome sempre in crescendo grazie a viti che iniziano ad avere età e mostrano bei polmoni rosso rubino nel bicchiere unite alle capacità di chi questo Sangiovese lo maneggia e poi lo ammosta.

Qui ci sono ettari, c’è testa e ci sono macchinari moderni nella vigna a significare che non ci si deve spezzare la gobba con l’aratro tirato dal bove, gli oroscopi e le serenate ai ciantellini dell’uva per farla maturare in letizia.

C’è una gran bella cantina a misura d’uomo in cui nelle botti  ha riposato questo Chianti Classico a 12,5 di gradazione, colore suo e giusto, floreale, tenue acidità totale e piacevole da bersi con quello che vi pare e piace.

Borgo Scopeto

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0 Responses to Borgo Scopeto Chianti Classico 2008

  1. Avatar di Michele Braganti Michele Braganti ha detto:

    …serenate e ciantellini…..fa schiantare dalle risate!!!!!!

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  2. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Michele, lo sai meglio di me che di certi agricoltori cantanti col liuto ve ne son parecchi 🙂

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  3. Avatar di Michele Braganti Michele Braganti ha detto:

    magari scalzi e con la tunica……..”la terra e’ viva…..viva la terra”….ma sta’ bono……fai i’vino bono…e..fallo bene… ,.rispettoso si,…delle tradizioni,ma un’la fa’ troppo lunga……..che se e’ bono lo vendi lo stesso…..anche senza le serenate…ahahaahhaa..!!!!

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  4. Avatar di Andrea Pagliantini Andrea Pagliantini ha detto:

    Allora te ne racconto una Micheledi come si fa a fare il vino bono e venderlo.
    Parole testuali: “un conta una sega il vino sia bono, te fallo, basta sia nero, poi si piglia i meglio giornalisti, si fanno stà bene, gli si offre i soggiorno, le cene e i pranzi e poi vedrai come ce ne parlano bene e si vende i vino che importa poco sia bono”.
    Come in tutte le cose, tornando serio, vige il buon senso, ascoltare sempre chi c’era prima ed ha i capelli bianchi, poi rispettare gente, piante e terra, si è a buon punto per fare il vino bono in questo modo.
    Però è bene ci siano i santoni che spiegano come potare le viti a cordone facendole campare all’infinito e i naturisti senza metabisolfito (acido ascorbico?) che celebrano messa, così ci si diverte anche.

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  5. Avatar di Filippo Cintolesi Filippo Cintolesi ha detto:

    Ma vo’ mette’ una bella potatura a vite mossa, cosi’ tanto per tenere sotto controllo il vigore? Luca Martini m’ha dato un’idea. Quasi quasi riesco anche a trovare degli adepti e a organizzarci un seminario. Se avessi gli accosti giusti forse riuscirei persino a farmi sponsorizzare dall’ARSIA…

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