La pioggia appena arrivata non condizionerà in negativo o in positivo un’annata vinicola strana e priva di punte di eccellenza.
Blu notte, rossastro e verde i colori presenti in un grappolo e su vasta scala, segno che il colpo di caldo arrivato a fine maggio, il fresco successivo fino a luglio e l’immediato caldo torrido ventoso fino all’altro ieri faranno si che il vino del 2009 avrà problemi di acidità totale, tenuta del colore, squilibri aromatici (non si avvertirà l’intenso odore di macchia gazzina, di cimice o di cipria) e alcolici, passando per il cotto di certe “uve migliorative” e il rognoso ostico del Sangiovese accentuato più del solito.
Manca ancora un mese alla vendemmia e tante spigolature potrebbero limarsi, però i chicchi verde-rosso all’interno di un grappolo in apparenza maturo rimarranno tali e sarà un ottimo banco di prova per chi il Sangiovese lo conosce nei fatti e nell’intimità.
belle foto..bell’argomento..bell’inizio di giornata !
Ambra
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Riassumo in un’unica parole. Bellissimo buorgiorno
Ambra
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Ecco, sarà il caso di venirlo ad assaggiare, a questo punto, così uno impara anche dove va a finire tutto questo.
Bello Andrea, ma lo vedi che a noi piacciono i post dove si impara anche qualcosa?
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Non credere che io sappia dialogare e conoscere il Sangiovese nell’intimità, sarebbe un errore.
Mi limito a guardare i colori sfalsati della maturazione dentro i grappoli, che è cosa ben diversa dal saperne tanto.
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