Merito dell’ AIS di Siena il riassunto del territorio delle 5 docg della provincia e aver messo insieme un paradiso per vinai.
E mettergli accanto eccellenze come il prosciutto di Mauro Coe (in via dei Rossi), i formaggi di Andrea Magi e la sfilata dei classici dolci paliotti.
Purtroppo dietro i banchi pochi i produttori e i volti di chi il vino lo fà.
Ho assaggiato qualche olio (eccellente quello di Cacchiano) molto buono il Vin Santo di Monterinaldi, qualche vino, ma conservo per me i pensieri, tranne quattro episodi.
Il tremore per il Salvino 2005 che scompariva dal bicchiere, (vino troppo freddo) mentre poco dopo il calore del palmo sul vetro liberava i profumi floreali per il quale lo conosco.
E due amarezze. Due nomi blasonati come Capannelle che ha un Igt medesimo al Chianti Classico o viceversa, per infiniti sentori di legno e sapori, e Casanuova di Neri, un Brunello del 2004, pulito, ben fatto, ma troppo moderno e privo di sentimento.
E la sorpresa di una vetrina illuminata all’entrata della Fortezza con la Vernaccia 2006 del Podere La Castellaccia.
P.S. qualche foto è venuta mossa, la gente non c’era verso di tenerla ferma, idem salame e soppressata.
Andrea Pagliantini 
Peccato non poter dire “io c’ero”
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Mi dispiace non esserci potuto essere ma un po’ di “banale e commerciale” pubblicità/PR almeno su questi blog, no,eh?
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Mi sà che l’unico blog che ne ha parlato è il mio.
Non mi sono accorto di due righe neanche nella stampa locale.
Un peccato perchè il posto è incantevole e in pochi metri quadri erano presenti i vini ben 5 docg, oltre a delle specialità gastronomiche di livello.
Un peccato si sappia poco in giro.
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Per L’enoteca non è mai stato un punto forte farsi pubblicità!! e come se Siena si vergognasse di avere un posto così affascinante non aiuta l’ente a muovere passi interessanti.
Riesce solo a fare piccoli eventi,feste di compleanno, pranzi e cene private e niente di più
Pensate ci sono solo due o tre sommelier al bar, via via li stanno licenziando!!!
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Lasciamo l’Enoteca a risolvere i suoi problemi, noi qui parliamo di una mancanza di promozione totale da parte di AIS, produttori e interessati……..
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Anche l’Ais penso sia negli stessi panni dell’enoteca, secondo me è il manico che non funziona……….. almeno a Siena
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Anche io non riesco a capire come mai non si riesca a valorizzare adeguatamente l’Enoteca Italiana (signori, ripeto: “Enoteca Italiana”, non il circolino del dopolavoro).
E anche quando vengono fatte iniziative interessanti come questa nessuno ne parla, nè prima nè dopo (qui escluso).
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Ativ conosce meglio di tutti l’ambiente, mi fido di lei e del suo commento
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si l’ambiente lo conosco bene è della serie” al peggio non c’è ma fine” questo funziona sempre e in tutti i posti ? purtroppo, non c’è nessuno che decida di prendere in mano la situazione dando un bel colpo di spugna!! ed eliminare le persone che non servono a niente e sopratutto fanno i propri interessi……
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Il solo fatto che il Vinitaly si tenga a Verona la dice abbastanza lunga.
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@ Ativ
non sarà che ci arrivano dei parcheggiati dalla politica all’Enoteca?
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ESATTO….caro Filippo il presidente e’ anche assessore…..e ho detto tutto!!!!
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esatto Andrea! è tutto un’incastro politico e non di merito, Se anche uno avesse fatto fallire un’altra azienda, ma lo devono mettere li, ce lo mettono!! che schifo tutto questo
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I Medici, quando presero la città costruirono la Fortezza per i venti giorni che dura la festa dell’Unità… gli altri giorni pare come un corpo estraneo alla città.
Servirebbe una direzione di fantasia, di arte e invenzione, magari di qualcuno che non sà di vino, ma ha intenzione di approfondirlo.
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D’accordo con tutti i commenti. Quando la politica prevale sulla razionalità, questi sono i risultati. Purtroppo ciò vale per quasi tutte le strutture di questo tipo a capitale pubblico in Italia cara ativ, non solo a Siena dove forse si esagera ulteriormente.
Continuiamo comunque a denunciare a chissà se un giorno…
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