Qui non è Holliwood: regolamento urbanistico

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In tutto il territorio comunale è di fatto vietato distruggere o danneggiare i manufatti minori come:

a) tabernacoli, cippi, steli e più in generale elementi che testimoniano la storia e l’identità del territorio.

b) la rete idrografica superficiale minuta

c) la viabilità minore

d) gli alberi in filari, o isolati o posti ad indicare la viabilità minore

e) le formazioni vegetali di ripa o di golena, sulle quali vanno eseguiti regolarmente inteventi di regolazione e pulitura per facilitare il deflusso delle acque.

2 le costruzioni esistenti nelle zone rurali elencate in appendice 1 sono riconosciute di particolare valore culturale e ambientale, la loro indicazione in cartografia in scala 1:10.000 vale come individuazione adimensionale del toponimo

3 nei toponimi, di cui al comma 2 elencati in appendice 1, gli interventi sul patrimonio edilizio esistente si attengono ai criteri del restauro come stabilito dalla legge, interventi diversi e fino alla ristrutturazione, come definita dal comma 4 articolo 2 lettera d della Legge Regionale 14.10.1999 numero 52 sono ammessi su edifici o corpi di fabbricato di valore culturale o ambientale modesto o nullo: a tale scopo il richiedente produce un approfondito eorganico studio che, con un preciso rilievo e con adeguate indagini storiche, tipologiche e strutturali, valuti attentamente ciascun corpo di fabbrica, ne stabilisca il valore testimoniale, individui gli usi compatibili e giustifichi le opere proposte.

Sulla base di tale studio, il progetto può prevedere anche la demolizione totale o parziale di corpi di fabbrica, se li riconosce come aggiunte prive di valore.

Il volume demolito può essere recuperato tutto o in parte in ampliamento di edifici o corpi di fabbrica esistenti di valore culturale o ambientale modesto o nullo, al di fuori delle classi ricadenti in classe 3 e 4 di pericolosità idraulica ed in classe 4 di pericolosità geologica, purchè nell’ambito della stessa azienda o proprietà e in ampliamento d’edifici esistenti, senza dar luogo a nuovi edifici di valore compresi nel toponimo e purchè il risultato finale sia d’adeguata qualità estetica e funzionale.

In ogni caso, lo studio preliminare e il progetto d’intervento soddisfano l’esigenza prioritaria di conservare il valore testimoniale del toponimo.

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