Una vecchia sedia da bar con telaio di ferro e corde di plastica.
Portata su un promontorio di pietra in un bosco aspro condito di ginestre, ginepri e alcune querce che non vogliono crescere fra le troppe pietre.
Una posizione panoramica fantastica per chi vuole stare nel silenzio del Chianti più vero non patinato, rotto solo dal fischiare di un vento che non manca mai, dal passare di uccelli e daini dal culo bianco.
Non importa sapere chi sia la persona che si è fatto una terrazza con vista, nessuno deve turbare il silenzio che si fà panorama e non bisogna rivelare la posizione di questo angolo intimo e segreto che un pò, a dispetto dei fogli di mappa, gli appartiene.
Il luogo, la nicchia, la finestra sul Chianti di un “Partigiano del paesaggio”.
Andrea Pagliantini 
E’ un posto da brividi. Mi piacerebbe vederlo!!
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come ti ho già scritto per me, é un punto di osservazione eccezionale, chissa chi è l’ideatore?
niente male la seggiolina il colore a me piace, ma per una migliore mimetizzazione, bisognerebbe dipingerla di verde!
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Ativ,
non si sà chi sia l’ideatore e non sai quanto mi piacerebbe saperlo per berci insieme un bicchiere di vino e rubargli il racconto della creazione dell’idea di quel posto.
La sedia non si vede da nessuna parte, bisogna proprio andarci addosso per trovarla e sono altre le cose che andrebbero mimetizzate.
Luci notturne a ridosso di una casina che la fanno sembrare un albero di natale, una vasca da bagno troppo grossa, un’offesa al buon gusto e al risparmio.
Fontanine di marmo bianco stile holliwood, il grasso che cola da certe case rubate nell’anima.
No, non è il colore di quella sedia la nota stonata, semmai è una luce e una forma di amore in più per questi luoghi.
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SEDIA AZZURRA MMMHHHHH
E BRAVO IL MIO PARTIGIANO DEL PAESAGGIO
è UN ANOTA STONATA MA RICORDA QUELLE FORME RETRO’ DI QUANDO “SI ANDAVA A VEGLIA”
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