Dispiego di uomini, mezzi, tecnologie e attrezzature, agronomi e “wine maker”, per avere questi risultati.
Al vertice della piramide il solito deprimente commercialista Testa Pelata e questa è la realtà, malattia di oidio e con grave carenza di microelementi (gli stessi che mancano nel cervello del nostro grande Testa Pelata).
Sorgono due domande maliziose vedendo la condizione dei vigneti: una come riuscirà il galattico Testa Pelata a mascherare tale incidente di percorso. Dando la colpa alla grandine che non è arrivata e negando che quello è semplicemente oidio curabile con applicazioni di zolfo?
L’altra è: come giustificherà e colmerà l’uva che non c’è?
In ogni caso questa è una nuova dimostrazione che dove quell’incompetente mette mano, miete calorosi insuccessi e ricorda un certo personaggio della pubblicità di tanti anni fa.
Le foto, non le ho fatte io, ma lettori- passeggiatori a cui piace camminare per vigne e per boschi, un grazie cordialeper il contributo.
P.S una breve riflessione nei commenti…………..
Andrea Pagliantini 
Ritengo di avere insudiciato il blog con la presenza di una figura inutile e dannosa e lo schifo che ne dimostrano molti lettori sulla sua fetida persona, ne è una bella prova.
Sto pensando di non riempire di immondizia con la sua presenza questo blog, che è nato gioiosamente per parlare di vino, olio o di semplici cose quotidiane e di una morbida mora matura.
Il mondo lo conosce a questo punto e saprà prenderne le distanze con tanto di guanti e mascherina protettiva.
Credo che non mi occuperò di quel lercio personaggio, a meno che non compia azioni riprovevoli che meritino una informazione al mondo di quanto possa essere basso il genere umano nelle sue espressioni ebeti e pelate come lui.
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fai bene a non confonderti più con quel pelato, lascialo affogare da solo nel suo brodo e fregatene, tanto lo sa tutto il mondo quanto è imbecille.
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La storia continua qui, non voglio più insudiciare il mio blog con le gesta di quell’incompetente
http://testapelata.blogspot.com/
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