Sangiovese e Chianti Classico per palati fini quello che si trova nelle cantine di Borgo Scopeto.
La fortuna di passare quasi per caso a trovare l’amico dalle mani capaci che è il direttore e curatore dei vini dell’azienda, che in quel momento era impegnato in una degustazione dei vini presenti nei vasi di legno e comprenderne la loro evoluzione, che si è tradotto in breve in un assaggio insieme dei futuri vini da destinare alla bottiglia.
Ognuno molto buono, ognuno tipico nel suo essere sangiovese e Chianti Classico, ma mai banale e mai scontato come avviene nei luoghi e nei posti nei quali si curano i particolari, non solo in cantina.Impressionante l’eleganza di una Riserva 2005 che presto verrà messa in bottiglia, elegante nel colore, i una acidità evidente ma non opprimente, con sentori di liquirizia e di frutta rossa.
Un’azienda che può solo migliorare in intensità e profumi, con vigne pressochè nuove ed impianti che stanno per iniziare a dare il meglio di se e che adesso cominciano ad avere anni sulle spalle e si stanno rilassando e comprendendo il suolo ed il clima di Borgo Scopeto.
Ci vogliono anche mani esperte per trarre il meglio dal Sangiovese e Simone, ha cuore mani e testa per comprendere e dialogare con questo vitigno così ostico ed ostinato, ma che se preso per il verso giusto dona infinite soddisfazioni.