
Dal mondo dei rally e dei motori, passando per l’azienda di famiglia nel trevigiano e arrivando nei primi anni ’80 alla quiete campagnola di Vistarenni, quella splendida villa di rimando settecentesco, nusuale dal punto di vista architettonico nel contesto chiantigiano.
Una brutta notizia che piove improvvisa sui sassi del Chianti per una delle rare donne che gestiva una grande azienda vinicola, tanto da essere stata una pioniera fra le pioniere fondatrici dell'”Associazione Nazionale Donne del Vino”. Oggi per il Chianti sarà una giornata listata a lutto. Fonte: Il Cittadino.