Starda nel comune di Monteluco

“Contrada medioevale accucciata sotto il potente fortilizio di Monteluco della Berardenga, nel 1108 viene rammentata in un atto pubblico nel “Cartulario della Berardenga”, nel 1261 faceva parte del comune di Monteluco.

Dopo le lotte tenaci dell’epoca medievale, nelle quali resta coinvolta in ripetuti saccheggi e distruzioni, la ritroviamo villa dei conti Guidi, gravitante nel Valdarno superiore e abbinata ai possessi di quella famiglia in Casentino.

Ai nostri giorni è un paese rurale diviso in quattro proprietà estremamente parcellizzate da annose storie di confini e successioni di famiglie chiantigiane che abitavano le sue due fattorie.

Questo luogo di “uomini strani in terre forti” fu acquistato molti anni fa dai Malaspina, signori della Lunigiana, ma oggi del vecchio castello non rimangono che i sotterranei: pareti di roccia sostenute da archi massicci in ampie stanze dove trovano degna dimora botti di rovere di varie capacità.

A Starda si lavorano i terreni e si trattano le viti con tecniche e attrezzature moderne, si vendemmia con i migliori crismi vecchi e nuovi, si vinifica e si conserva in modo tradizionale in botti di rovere…”.

Fonte: Atlante del Chianti Classico di Enrico Bosi, Sansoni Editore 1972.

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