Prima di tutto la delicata fragranza persistente che si coglie intorno all’Orto Felice, dove pare maggio e invece è novembre.
Le rose si accorgono solo per luce che si accorda il suono malinconico dei violini d’autunno, ma in questa terra grassa e luminosa il caldo è atroce e il freddo è più fioco, i colori approfittano del clima morbido per distendersi al sole.