La prima festa nazionale del Vernacoliere si svolgerà in data odierna presso la piccola frazione posta sul torrente Massellone, nel comune di Gaiole in Chianti.
Qualche “buontempone” ha recentemente rubato il cartello indicatore – magari per aprire un’attività di ristorazione avvalendosi di un pannello con un nome che dona un certo prestigio ai piatti – ma la redazione livornese, non si è persa d’animo e non solo ha rimesso un nuovo cartello, ma vi ha applicato anche dei pannelli informativi di pubblicità progresso.
Sarà una giornata di svago e di cultura (con tanto cacciucco, torta di ceci e ponci) con alcuni dibattiti che avranno per argomenti temi che muovono il mondo fin dalle origini del peccato originale e del fattore trainante di un paio di bovi e sul ruolo della bicicletta d’epoca nello sci d’acqua al largo di Castiglioncello e delle pozze di Lecchi (poco distanti).

Un altro tema toccante sarà il convegno sull’importanza dell’elezione di un Papa pisano per risollevare le sorti della Chiesa e a seguire “Lectio Magistralis” dell’uomo che al mondo è sempre il più informato su se stesso e conciona da secoli di trofei fra bocce e lenzuoli.
Non mancheranno i saluti istituzionali del vispissimo assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, del fidato maggiordomo Ambrogio e di Ilona Staller (se qualcuno si presta andare a prenderla alla fermata del busse di Pianella).
Più tardi partirà l’ambita caccia al tesoro delle teste di Modigliani nelle acque motose del Massellone.