
Soffiare a Colle Val d’Elsa è un’arte, sia che si tratti di sagomare il cristallo, sia che si tratti di far alzare in volo delle innocenti bolle di sapone fatte da un bambino posto sulla spalletta del romantico camminamento del centro storico.
Chi giunge a Colle rimane estasiato dalla purezza e dall’innocenza di un bimbo color dell’acqua ramata (da dare nell’orto o alle viti) che crea bolle permanenti sospese nell’aria, come se fosse possibile fermare il tempo e la genuinità di un pupetto, prima che inizi ad assaggiare la malignità di un mondo fatto a misura di predatore.
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