Il periodo migliore per la potatura del leccio è in autunno, ovvero quando la pianta si rilassa e si acquieta nell’attesa dei rigori dell’inverno.
Dicono le persone che si intendono di manutenzione e cura degli alberi, che la forma migliore di potatura è quella che non si vede, di contenimento e di alleggerimento.
Potare delle sempre verdi, o altri tipi di piante, nel momento in cui hanno giù iniziato da un pezzo il ciclo vegetativo, ne compromette la salute, la vulnerabilità a malattie e insetti, la soppressione di una buona parte dell’apparato radicale.
Una potatura massiccia danneggia gli alberi, la loro salute e la loro struttura, mentre nei secoli passati, il loro frutto, (la ghianda) era comune cibo per gli animali, spesso farina per il pane delle persone in tempi di guerra e carestia, oppure tostate, in sostituzione del caffè.
Fonte: Il Cittadino
Anche la potatura dei tigli dei giardini fatta in questo momento non è male…
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Mi meraviglia che ancora non hai parlato della potatura dei tigli ai giardini di Castelnuovo fatta in QUESTI GIORNI.
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Non è questo il momento di potare i tigli, vari i motivi: uno che sono in fioritura, due che si possono riempire di insetti e virus, tre ai castelnuovini importa poco o niente, la Fiorentina ha preso Gattuso, ci sono gli europei di pallone.
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Con Letta candidato alle supplettive, il ghiacciolo alle panchine, Gattuso e la Fiorentina, più tutti gli europei e il gioco del pallone in piazza tutte le sere è belle fatto il programma culturale dell’estate fino a settembre.
Non rimane il tempo per pensare ai tigli, con la villa Chigi sempre chiusa poi.
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Nel castello c’è anche la mostra permanente delle auto storiche
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