Dal Catasto Regionale della Toscana, istituito nel 1822, è possibile trovare tante curiosità e piccole storie, come quelle dei parroci che nel corso degli anni si sono succeduti nel piccolo borgo di Vertine.
Curiosità, la torre, il cassero principale all’ingresso del borgo, nel 1822, risultava essere di proprietà di un discendente della casata dei Visconti di Milano, tale Viviano Visconti, prete del paese in quello stesso anno risultava essere Don Pasquale Landi.
Nel 1840, subentra come Rettore della Chiesa del Popolo di San Bartolomeo a Vertine tal Don Gregorio Rapaccini, a cui segue, nel 1884, Don Santi Gatti.
Nel 1897 giunge a Vertine Don Antonio Beni, originario di Caiano, frazione montana del comune di Cavriglia, mentre il 15 giugno del 1928 prende servizio Don Amos Fallaci, che è anche l’ultimo prete fisso del paese, deceduto nel 1978, che per ben mezzo secolo è stato il curatore delle anime del luogo, al cui tempo venne attribuita dallo storico dell’arte Enzo Carli la realizzazione della Madonna della Misericordia (o dei Raccomandati) a Simone Martini, in seguito, l’opera venne portata alla Pinacoteca di Siena, dove è esposta e molto ben custodita.
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