Violante Beatrice di Baviera, vedova di Ferdinando de’ Medici principe ereditario al trono di Toscana, (nella speranza che dall’unione nascessero Medici meno bischeri) figlio del bigotto Cosimo III e fratello del fenomeno che risponde al nome di Gian Gastone, ultimo Medici a regnare (gozzovigliando) nel Granducato.
Quattro anni dopo la perdita del marito, le viene affidato l’incarico di Governatrice della Città di Siena e rimane alla storia per il famoso bando che definisce i confini territoriali delle Contrade del Palio, in vigore ancora oggi.
Nella storia anche per aver inventato il buristo, tipico insaccato senese, che il famoso gastronomo Giovanni Righi Parenti (nonchè farmacista) attribuisce ai salsicciotti che le guardie tedesche al seguito della principessa erano soliti consumare.
I wurst, che i senesi copiarono con l’aggiunta delle immancabili spezie, il nome deriva da wurst e blutte, che in tedesco significa sangue.
L’impronunciabile parola nata conseguentemente finì, più congenialmente, per diventare buristo, o in certe parti della provincia buristio.
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